Chiaro che me ne faccio una ragione,
però che ogne tempo è un cominciare
e io mi sono posta in attesa talmente tanto che non dormo, né di notte né di giorno
ma fo clamore, parlo esmesurato.
– Giulia Martini, “Frammento di Re Enzo” in Tresor, InternoPoesia, 2024.
• Chiesa di Santa Caterina
Giovedì 14 novembre, 21.00-23.00
GIUNGLA Circle
Happening radicale
Con la poetessa Giulia Martini, gli artisti Marius Escande e Sarah Illouz, live coding con Gabriele Favazza e Gabriele Paolini
Un happening, succede, nella Chiesa di Santa Caterina. Tra parole, immagini, suoni ed odori, materiali il cui tatto può far prudere, il pubblico è invitato ad entrare, ascoltare, guardare, danzare, muoversi e riuscire per poi entrare di nuovo, a piacere.
Giulia Martini reciterà le sue poesie, tratte anche dall’ultima opera Tresor, un viaggio nella lingua italiana, un originale connubio tra gesto lirico e riuso programmatico della parola già detta e già scritta, frutto di un ascolto, empatico e attivo, che attraversa secoli di suoni e di ritmi.
Marius Escande e Sarah Illouz, dopo una breve residenza a Lucca, realizzeranno una performance partecipativa partendo da 30 kg di lana grezza trovata sul territorio, per portare luce su questo materiale che ormai è soltanto un bene di scarto.
Gabriele Favazza e Gabriele Paolini, live coders, accompagneranno l’evento con incursioni che si ispireranno ai temi di GIUNGLA e della serata, attingendo da materiali liberi da diritti per creare una performance unica tra analogico e digitale.
La Chiesa di Santa Caterina e la sua circolarità metterà in risonanza i contributi di tutti, degli artisti e del pubblico, della lana con le parole e dei suoni con le immagini, delle voci e delle danze, degli odori con il barocco.
Giulia Martini
Giulia Martini è nata a Pistoia e vive a Firenze. A giugno 2018 ha pubblicato il libro di poesie Coppie minime (Interno Poesia). Ancora per Interno Poesia, ha curato l’antologia Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90, uscita in tre volumi fra il 2019 e il 2022. Nel 2023 ha conseguito un dottorato di ricerca con una tesi intitolata L’apocalisse dialogica. Forme e funzioni degli scambi di battute nella poesia italiana del Novecento.
Marius Escande e Sarah Illouz
Marius Escande e Sarah Illouz vivono e lavorano a Bruxelles. Duo di artisti nato nel 2021. Sarah è diplomata alla Villa Arson (Nizza) e Marius all’Erg (Bruxelles) nel 2022. La loro pratica esplora la scultura, l’installazione, l’arte tessile e le arti digitali. Concepiscono dispositivi, modi di vivere, di connettersi e di pensare insieme, di abitare e di imparare con gli altri e in modo locale. Esplorano tecniche ancestrali, le loro evoluzioni e la loro storia. I loro principali mezzi espressivi sono la lana di pecora, il legno e lo streaming, attraverso l’uso di tecnologie open-source.
Lavorano con una certa economia di mezzi. Al contrario di una catena di produzione, costruiscono una genealogia di oggetti che hanno legami di parentela di fondo e di forma. Le loro opere sono punti di riferimento spazio temporali ed emotivi che connettono persone e/o luoghi: le tecniche e le forme utilizzate variano in base al contesto e all’epoca a cui fanno eco. I materiali sono lavorati nella loro interezza. Gli scarti dell’opera precedente diventano le materie prime della successiva. Un dettaglio può diventare il teatro di una nuova installazione. Considerano le loro ricerche e la loro pratica come parte di quella che chiamano una blockchain più che umana, di tecnologie, di produzione/creazione: le persone, le pecore, i miti costituiscono un ecosistema creativo che produce le loro opere.
Gabriele Paolini
Gabriele Paolini vive a Pietrasanta. Consegue nel 2020 la laurea in ingegneria biomedica a Pisa ed entra nel mondo della ricerca coniugando l’ambito accademico con l’amore per la computer graphics. I principali ambiti di ricerca riguardano l’analisi e la separazione delle proprietà strutturali ed estetiche delle superfici nello spazio 3D. Dal 2023 fa parte della community italiana di live coders, Toplap Italia. In questo ambiente, grafiche distorte e musica elettronica si uniscono in performance improvvisate sul momento attraverso il computer. Il suo processo creativo, segnato dal background tecnico, è focalizzato sull’uso della tecnologia come interfaccia tra l’uomo e l’arte. Il suo lavoro si concretizza attraverso musica algoritmica e spazi virtuali onirici spogliati di ogni messaggio al di fuori della propria bellezza.
Gabriele Favazza
Gabriele Favazza è un artista digitale, specializzato nell’ambito sonoro e della programmazione. Frequenta il corso di Arti Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove, grazie all’approccio artistico-creativo, approfondisce la programmazione studiata in precedenza. Produce e pubblica musica indipendente tramite l’etichetta NoseVomit Records che fonda nel 2019. Unisce tutte le sue passioni con performance di Live Coding sonoro e visuale con il gruppo TopLap Italia.a Faktoria Choreografic Center (Spagna), Direttrice organizzativa e responsabile del progetto è Elisabetta Fiorini docente presso il Liceo musicale artistico di Lucca e direttrice della scuola Fuoricentro Danza. L’occasione di questa unione e l’idea di partire con questo progetto è arrivata con la nascita a Lucca di un nuovo spazio interamente dedicato e ristrutturato per la danza e le arti contemporanee: Motore 592.